12 settembre 2018

Giornata mondiale senza sacchetti di plastica - #PlasticBagFreeDay

Il 12 settembre ricorre la Giornata mondiale senza sacchetti di plastica, nata come spunto di sensibilizzazione nel non utilizzo delle buste di plastica facilmente sostituibili da buste riutilizzabili di materiali differenti, come per esempio il tessuto.

Questo poiché ogni giorno utilizziamo oggetti di plastica, dalla bottiglietta d’acqua alla cannuccia, dal sacchetto per la spesa al cotton fioc, senza interrogarci sull’impatto ambientale che ne consegue; un utilizzo improprio di plastica mono-uso che sta portando a gravissimi danni al pianeta Terra.

La Giornata mondiale senza sacchetti di plastica

Questa Giornata nasce per supportare la lotta contro la plastica mono-uso che sta compromettendo seriamente il benessere della fauna e della flora dei mari e degli oceani che bagnano le rive del nostro pianeta. Sono circa 13 i milioni le tonnellate di plastica che si disperdono nelle nostre acque ogni anno; la Commissione Europea dichiara che solo in Italia nel 2015 sono state prodotte 2.128.496 tonnellate di rifiuti da imballaggi di plastica.

Supportare la lotta contro la plastica mono-uso

La grande quantità di plastica prodotta è molto difficile da smaltire e solo una piccola parte viene riciclata contribuendo alla sostenibilità ambientale. Proprio per facilitare questo processo, la Giornata mondiale senza sacchetti di plastica vuole sensibilizzare ogni singolo individuo (e organizzazione) verso un utilizzo responsabile della plastica, soprattutto quella mono-uso. Aderire a questa giornata utilizzando delle alternative riutilizzabili ci aiuta a comprendere che un mondo senza sacchetti di plastica mono-uso è possibile e vantaggioso.

Verso un' Europa sostenibile

La Commissione Europea si è posta come obiettivo quello di limitare o addirittura mettere al bando alcuni dei prodotti di plastica che maggiormente inquinano i nostri mari, a seconda della disponibilità di alternative valide, attraverso degli interventi legislativi ad hoc.

I dieci oggetti di plastica più ritrovati nelle acque marine comprendono bottigliette, cannucce, posate, cotton fioc e sacchetti di plastica. Per aumentare il controllo sulla riduzione dell’uso di borse di plastica in materiale leggero, già nel 2015 era stata pubblicata la Direttiva 2015/720 del Parlamento Europeo e del Consiglio, a modifica della 94/62/CE. Essa impone agli Stati Membri delle misure volte a diminuirne l’utilizzo in maniera incisiva. 

“ [..] Le misure adottate dagli Stati membri includono l'una o l'altra delle seguente opzioni o entrambe:

  1. adozione di misure atte ad assicurare che il livello di utilizzo annuale non superi 90 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 dicembre 2019 e 40 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 dicembre 2025 o obiettivi equivalenti in peso. Le borse di plastica in materiale ultraleggero possono essere escluse dagli obiettivi di utilizzo nazionali;
  2.  adozione di strumenti atti ad assicurare che, entro il 31 dicembre 2018, le borse di plastica in materiale leggero non siano fornite gratuitamente nei punti vendita di merci o prodotti, salvo che siano attuati altri strumenti di pari efficacia. Le borse di plastica in materiale ultraleggero possono essere escluse da tali misure. [..]“

Il motivo per cui l’attenzione va in maniera dettagliata sulle buste di plastica in materiale leggero o, aggiungiamo, oxo-degradabili è che più facilmente si scompongono in microframmenti, presentandosi apparentemente come facilmente smaltibili mentre in realtà rischiano di aumentare l’inquinamento con particelle minute che permangono nell’ambiente. Queste microparticelle non sono visibili a occhio nudo e sono ovunque, di conseguenza la probabilità di ingerirle mangiando del pesce o del sale o bevendo dell’acqua aumenta giorno dopo giorno, compromettendo tra le altre cose la salute del nostro organismo.

Il 5 giugno 2018, la Commissione Europea ha lanciato una campagna pubblica di comunicazione per accrescere la sensibilizzazione verso le alternative sostenibili, caratterizzata da hashtag come #ReadyToChange e #BeatPlasticPollution.


Kiwa e l’impegno nella lotta contro la plastica mono-uso

Kiwa sostiene la lotta contro la plastica mono-uso sensibilizzando tutti i suoi stakeholders sull’importanza della sostenibilità ambientale, che passa anche dal mettere in pratica piccole azioni quotidiane e personali per preservare la salute del pianeta Terra.

Il #PlasticBagFreeDay si inserisce inoltre nella campagna di Corporate Social Responsibility del Gruppo Kiwa Italia. Scopri di più su sulla CSR!

Contribuisci anche tu all’impegno di Kiwa ricordandoti di non usare sacchetti di plastica mono-uso! We Are Kiwa, We Are #ReadyToChange.

Giornata mondiale senza sacchetti di plastica