Il legame tra Acqua del Rubinetto e conservazione dei Ghiacciai
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, esploriamo l’impegno di Kiwa nella tutela dei ghiacciai
Il tema di quest’anno, “Glacier Preservation”, potrebbe sembrare inizialmente distante dalle attività di Kiwa, ma in realtà è perfettamente in linea con la nostra missione, spiega Marco van Brink, Global Business Manager Water del Gruppo Kiwa.
“Lo scioglimento dei ghiacciai è una delle sfide ambientali più urgenti e ha un impatto diretto sulla disponibilità di acqua potabile sicura – un diritto umano essenziale per il benessere di Tutti,” afferma. “Tutto è connesso, e la nostra visione della Sostenibilità è parte integrante di questa realtà.”
Le nostre origini
Kiwa è nata con una missione chiara: garantire acqua potabile sicura. Fondata nel 1948 su iniziativa delle aziende idriche olandesi, in un Paese appena uscito dalla Seconda Guerra Mondiale, l’urgenza era quella di rispondere a una domanda cruciale: “Possiamo bere quest’acqua?”
Oggi, dopo oltre 70 anni, la nostra identità è rimasta intatta: ci dedichiamo ancora alla sicurezza dell’acqua, anche se oggi operiamo su scala globale, in oltre 40 Paesi, con circa 15.000 esperti e 165 laboratori, offrendo servizi che spaziano dalla Certificazione all’assistenza tecnica.
Un nome di riferimento nel mondo dell’Acqua
Kiwa è attiva lungo tutta la filiera idrica, con servizi che vanno dal Testing e Certificazione fino alla formazione e analisi dei dati.
Come dice spesso Marco van Brink: “Dalla sorgente al rubinetto – e oltre.”
Seguiamo ogni fase del processo: dall’estrazione dell’acqua grezza alla sua trasformazione e distribuzione nelle abitazioni, fino alla gestione delle acque reflue e al trattamento finale. In ogni segmento, ci impegniamo per garantire Salute, Sicurezza e Sostenibilità – per le persone, per la società e anche per l’ambiente.
Dal dettaglio al quadro generale
A livello tecnico, Kiwa è coinvolta nella verifica di componenti utilizzati negli impianti idrici domestici.
“I produttori cercano materiali sempre più sostenibili, anche riciclati,” spiega Marco van Brink. “Il nostro compito è assicurarci che questi materiali non alterino la qualità dell’acqua potabile. Ci occupiamo di sicurezza, gusto, odore e purezza. Testiamo e certifichiamo tutto ciò che entra in contatto con l’acqua che beviamo, per garantire che sia sicuro e adatto al consumo umano.”
Sul fronte normativo e strategico, Kiwa partecipa attivamente allo sviluppo delle politiche europee.
“Abbiamo contribuito, ad esempio, alla Direttiva Europea sull’Acqua Potabile del 2020, pensata per garantire acqua sicura in tutta Europa, e alla Strategia Europea per la Resilienza Idrica, che punta a un accesso equo all’acqua e alla promozione di un’economia circolare e sostenibile. È motivo di orgoglio per noi essere coinvolti direttamente in questi processi a livello istituzionale.”
Un altro contributo concreto è il supporto all’EPD – Dichiarazione Ambientale di Prodotto:
“È uno strumento riconosciuto a livello internazionale che certifica l’impegno delle aziende nella riduzione dell’impatto ambientale. E nel settore idrico vediamo una crescente adozione di questo approccio,” aggiunge Marco van Brink.
Il nostro impegno per il futuro
Il cambiamento climatico sta accelerando lo scioglimento dei ghiacciai, con conseguenze importanti per la disponibilità di acqua dolce. Si stima che, nei prossimi anni, due terzi della popolazione mondiale potrebbero vivere in condizioni di stress idrico, e metà della popolazione globale in zone soggette a scarsità d’acqua.
“La crisi climatica minaccia la sicurezza dell’acqua potabile,” osserva Marco van Brink. “In molte nazioni, aprire il rubinetto e bere è la norma. Ma in altre parti del mondo non è affatto così. Quando racconto ai miei figli che in certi Paesi non si può bere l’acqua del rubinetto, restano increduli. Ecco perché per me è così significativo sapere che, con il lavoro che facciamo in Kiwa, contribuiamo concretamente alla protezione del pianeta e alla disponibilità di acqua sicura, pulita e sostenibile per tutti.”