4 giugno 2025

Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare: La Scienza dietro la Sicurezza degli Alimenti

Mentre tendenze globali come il cambiamento climatico, l’urbanizzazione e le trasformazioni demografiche ridisegnano il settore alimentare, cresce la pressione per garantire alimenti sicuri, tracciabili e sostenibili lungo ogni fase della filiera. In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare 2025, il prossimo 7 giugno, abbiamo intervistato Annelies Van Oosterom, International Business Development Manager Food, Feed & Agriculture di Kiwa, per approfondire il ruolo determinante della scienza nella gestione dei rischi legati alla sicurezza alimentare in tutto il mondo.


Un settore che affronta sfide complesse

In un mondo che deve fronteggiare numerose criticità in ambito alimentare e di sicurezza alimentare, Kiwa è orgogliosa di essere tra i principali enti di certificazione accreditati a livello internazionale nei settori food, feed e farm. Collaboriamo con produttori, trasformatori e fornitori per progettare, applicare, verificare e monitorare protocolli rigorosi che garantiscano qualità, sicurezza, conformità e fiducia a livello globale.
“Il commercio alimentare è sempre avvenuto tra Paesi”, commenta Annelies. “Ma oggi viaggiano nel mondo, ogni giorno, quantità e varietà di alimenti senza precedenti. Questa globalizzazione offre grandi opportunità, ma impone anche regole comuni per assicurare che il cibo sia sicuro, equo e affidabile.”


Il Codex Alimentarius: il Codice del Cibo

In questo contesto entra in gioco il Codex Alimentarius, elaborato dalla FAO e dall’OMS. Questo insieme di standard, linee guida e codici di condotta garantisce sicurezza, qualità e trasparenza sui mercati alimentari mondiali, sia per i consumatori che acquistano prodotti importati, sia per gli importatori che li approvvigionano.
Dalla sua nascita nel 1963, il Codex — che porta il motto “Safe, Good Food for Everyone, Everywhere” — si è evoluto per rispondere alle esigenze di un settore in continuo cambiamento. Con un commercio alimentare internazionale che oggi supera i 2.000 miliardi di dollari all’anno, il Codex e le solide basi scientifiche che lo sostengono continuano a svolgere un ruolo chiave per un sistema alimentare più sicuro ed equo.


Tre grandi aree di rischio

Quali sono allora, secondo Annelies, i principali rischi per garantire “cibo sicuro e di qualità per tutti, ovunque”? Sono tre le criticità prioritarie:

1) Malattie di origine alimentare
Ogni anno, 600 milioni di persone si ammalano e 420.000 muoiono a causa del consumo di alimenti contaminati. Si tratta di circa 1 persona su 10 nel mondo. I danni economici superano i 110 miliardi di dollari all’anno nei Paesi a basso e medio reddito, tra produttività persa e spese sanitarie. Le cause? Oltre 200 malattie trasmesse da alimenti contaminati da batteri, sostanze chimiche, funghi, parassiti, additivi non autorizzati, residui veterinari, tossine naturali e pesticidi.
“Proteggere la salute dei consumatori nel commercio alimentare”, evidenzia Annelies, “è una priorità di salute pubblica e un elemento chiave per costruire comunità resilienti e promuovere una crescita economica sostenibile.”

2) Frodi alimentari
Un altro rischio rilevante è quello delle frodi alimentari, che possono manifestarsi in molte forme:

    • Sostituzione: sostituire un ingrediente di valore con uno più economico (es. olio di semi al posto dell’olio extravergine).
    • Adulterazione: aggiungere sostanze estranee (es. diluire il latte con acqua).
    • Etichettatura ingannevole: falsificare informazioni su origine, tipologia o ingredienti.
    • Contraffazione: produrre imitazioni simili agli originali.
    • Manomissione o rilavorazione di prodotti scaduti.
    • Frode documentale: falsificare certificazioni o dichiarazioni d’origine.

Tra i prodotti più a rischio: olio d’oliva, pesce, miele, spezie, latte, succhi di frutta, biologico, sciroppo d’acero, carne bovina e suina. Un caso emblematico è quello dello scandalo della carne di cavallo del 2013, che ha coinvolto Irlanda e Regno Unito con un crollo di 410 milioni di dollari nel settore e un calo del 43% nelle vendite di hamburger surgelati. “Le frodi alimentari hanno conseguenze gravissime per consumatori e imprese”, commenta Annelies.

3) Cambiamento climatico

Secondo Annelies, la sfida più grande è rappresentata dal cambiamento climatico: “Il settore agroalimentare è in prima linea di fronte a questa emergenza. Eventi estremi, ondate di calore, perdita di biodiversità e mutamenti nelle aree coltivabili impattano su disponibilità, qualità e prezzi degli alimenti.”
Ad esempio: lo stress da calore nei bovini aumenta i rischi di contaminazione, l’umidità favorisce le muffe nei cereali e i micotossici, e i cambiamenti delle aree coltivate introducono nuovi pericoli microbiologici e chimici.


Il ruolo essenziale della scienza

A difendere il mondo da questi rischi alimentari è la scienza. “La scienza è alla base di ogni nostra attività”, ribadisce Annelies. Tutti gli standard globali di sicurezza alimentare si fondano su dati scientifici. Con l’aumento di rischi e pericoli, la ricerca scientifica si amplia.
È grazie alla scienza che comprendiamo cosa rende un alimento insicuro e come prevenirlo: dalle malattie di origine alimentare, alle frodi, fino ai rischi legati ai cambiamenti climatici.


Innovazioni recenti

Negli ultimi anni, numerosi progressi scientifici hanno migliorato la sicurezza alimentare, come:

  • requisiti più severi su uso dell’acqua, biodiversità e salute del suolo;
  • gestione integrata dei parassiti e conservazione dei paesaggi;
  • standard biologici che privilegiano input naturali;
  • tutela del benessere animale;
  • sistemi produttivi a ciclo chiuso;
  • integrazione della sostenibilità nei sistemi di sicurezza alimentare.

Scienza e certificazione: alleati della fiducia

La Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare 2025 ci ricorda che, mentre scienziati ed enti di certificazione si adattano a nuovi rischi e pericoli, le aziende agroalimentari devono affrontare la sfida di soddisfare aspettative sempre più alte e dinamiche globali in evoluzione.
“Adeguarsi agli standard internazionali non è più opzionale, è una scelta strategica”, conclude Annelies. In un mercato globale in crescita, servono regole chiare e fiducia nei prodotti alimentari. I consumatori vogliono trasparenza e pratiche etiche nella produzione.
Kiwa supporta le aziende in questo percorso, aiutandole a interpretare i cambiamenti e garantendo certificazioni solide e proiettate al futuro. Che si tratti di sicurezza alimentare, qualità dei mangimi, pratiche biologiche o obiettivi di sostenibilità, la certificazione rappresenta il passaporto per accedere ai mercati globali e contribuire a un sistema alimentare più sicuro per tutti.

 

Scopri di più su come Kiwa Italia garantisce la Sicurezza Alimentare!

Resta aggiornato su tutte le novità

Iscriviti alla Kiwa Newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle novità del gruppo, gli aggiornamenti normativi, gli sviluppi di mercato e i corsi in primo piano!

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione