6 aprile 2019

Sicurezza stradale: il 2018 si chiude positivamente, ma tanto è ancora da fare.

Diminuiscono gli incidenti sulle strade europee nel 2018. Lo scenario riportato dai dati pubblicati dalla Commissione Europea il 4 marzo, è positivo, ma l’Europa è ancora lontana dal dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2020. Cosa possiamo fare per promuovere una maggiore sicurezza?

Sicurezza stradale: lo scenario della Commissione Europea

Nell’anno appena concluso, sono stati circa 25000 i decessi causati da incidenti stradali nell'UE 28. Si tratta di un calo del 21% rispetto al 2010 e dell'1% rispetto al 2017. Con una media di 49 decessi per ogni milione di abitanti, le strade europee si rivelano essere le più sicure al mondo. L’Europa rimane comunque lontana dal raggiungere l'obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2020, che sottolinea l’importanza e la necessità di un'azione rapida da parte degli Stati Membri, tanto come dai Governi nazionali, dalle Imprese e dai singoli.

I paesi dell'UE che si sono distinti con i migliori risultati sulla sicurezza stradale, nel 2018, sono stati il ​​Regno Unito (28 morti/milione di abitanti), la Danimarca (30/milione), l'Irlanda (31/milione) e la Svezia (32/milione). Gli sforzi per la sicurezza sulle strade sono stati premianti per paesi come la Slovenia (-13%), la Lituania (-11%), la Bulgaria (-9%) e la Slovacchia e Cipro (entrambi -8%) che hanno registrato le più alte variazioni in termini di differenziale 2017-2018.

Solo due Stati Membri dell'UE hanno registrato un tasso di mortalità superiore a 80 decessi per milione di abitanti, contro i 7 del 2010. I paesi con il più alto tasso di mortalità sono stati la Romania (96/milione), la Bulgaria (88/milione), la Lettonia (78/milione) e Croazia (77/milione).

Tra gli utenti della strada maggiormente colpiti dagli incidenti stradali troviamo quelli più vulnerabili: pedoni, ciclisti, motociclisti e anziani, deceduti in particolare nelle aree urbane.  

Verso una maggiore sicurezza

Nel quadro della politica di sicurezza stradale 2021-2030 e nel piano d'azione strategico sulla sicurezza stradale, entrambi pubblicati nel maggio 2018 nell'ambito del pacchetto "Europa in movimento", la Commissione Europea ha confermato l'obiettivo a lungo termine di avvicinarsi a zero decessi e zero gravi feriti nel trasporto su strada entro il 2050.

La Dichiarazione di La Valletta del 2017 sottoscritta dai Ministri dei Trasporti delle varie Nazioni, ha poi stabilito nuovi obiettivi intermedi per una maggiore sicurezza, come ridurre del 50% il numero di vittime della strada tra il 2020 e il 2030 e di dimezzare il numero di feriti gravi nello stesso periodo. 

Gli incidenti stradali incidono anche sul panorama degli infortuni sul lavoro e rappresentano una delle principali cause di morte anche a livello italiano. I dati, recentemente pubblicati dall’ISTAT, confermano che alla ripresa della mobilità veicolare corrisponde un significativo aumento degli incidenti stradali: nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali, con più di 3.000 vittime e quasi 250.000 feriti. I dati della Commissione Europea riportano per il 2018 un decremento del 2% dall’anno precedente e di oltre il 20% se si considera il trend 2010-2018.

In accordo agli obiettivi europei e ai piani nazionali, le Nazioni stanno investendo maggiori risorse sulla prevenzione, tra cui lo sviluppo della norma ISO 39001 che consente di implementare un Sistema di Gestione Stradale. Consapevoli dei benefici derivanti da questa certificazione, sempre più spesso gli Enti Pubblici e le Organizzazioni private richiedono esplicitamente la Certificazione in accordo alla norma ISO 39001 o ne considerano positivamente il possesso inserendo fattori premianti nelle gare di appalto di lavori e servizi ad alto impatto di traffico stradale.

L’implementazione di un Sistema di Gestione ISO 39001 consente inoltre vantaggi economici immediati, quali ad esempio:

  • Riduzione dei premi RCA per le flotte aziendali presso alcune Compagnie di Assicurazione
  • Riduzione dei contributi INAIL per i lavoratori
  • Riduzione delle indennità e dei costi legati all’assenteismo per incidente stradale
  • Riduzione dei costi derivanti dalla manutenzione post-crash dei veicoli

Lo standard UNI ISO 39001 è una norma trasversale applicabile ad una moltitudine di Organizzazioni, ad esempio:

  • Società Concessionarie di strade ed autostrade
  • Trasporto di persone (trasporto pubblico locale, trasporto gran turismo, ecc.)
  • Trasporto merci su gomma, corrieri espressi, ecc.
  • Imprese di costruzione e manutenzione stradale
  • Organizzazioni che generano alti volumi di traffico locale (es. servizi di igiene urbana)
  • Organizzazioni in possesso di flotte aziendali
  • Società che erogano servizi di noleggio veicoli
  • Gestori di parcheggi pubblici e privati
  • Organizzazioni che generano traffico indotto (es. centri commerciali, Organizzatori di eventi, ecc.)

La norma è inoltre facilmente integrabile ad altri schemi di certificazione come i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro secondo la norma ISO 45001 e ai Sistemi di Gestione ISO 9001 e ISO 14001.

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