Storie di Qualità – Tradizioni e Sapori di Modena.
Il marchio collettivo è un segno distintivo che svolge la funzione di garantire particolari caratteristiche qualitative di prodotti e servizi e contraddistinguerli per la loro specifica origine, natura, qualità. Scopriamo insieme l’esperienza di “Tradizioni e Sapori di Modena”, uno dei più efficaci esempi di Marchi Collettivi in Italia.
Il marchio collettivo è un segno distintivo che svolge la funzione di garantire particolari caratteristiche qualitative di prodotti e servizi di più imprese e contraddistinguerli per la loro specifica origine, natura, qualità.
Il marchio collettivo dimostra, quindi, la presenza di un sistema di controllo ben strutturato e organizzato e garantisce al mercato l’origine, le caratteristiche di lavorazione e le tipicità della filiera. Ne deriva quindi, un maggiore riconoscimento del prodotto sul mercato e diversi vantaggi per i produttori, tra cui:
- Maggiore visibilità sul mercato grazie all’adozione di strategie di marketing comuni.
- Garanzia di un livello minimo qualitativo omogeneo.
- L’assegnazione di incentivi.
Tradizione e Sapori di Modena
La collaborazione di Kiwa Italia con la CCIAA di Modena nasce nel 2003 per lo sviluppo del progetto “Tradizioni e Sapori di Modena”. Il marchio collettivo della Camera di Commercio destinato ai prodotti non è da confondere con le Certificazioni DOP E IGP, in quanto quest’ultime possono essere definite anche come marchi “legali”, ovvero attribuiti da leggi speciali nazionali o comunitarie in base all’origine o alla provenienza geografica dei prodotti.
Oggi il progetto della CCIAA di Modena rappresenta uno dei più efficaci esempi di uso di marchio collettivo in Italia, coinvolge ormai circa 50 aziende, tra cui Fini, Rossi, Toschi, CRM, ma anche piccoli laboratori artigianali, e copre 26 prodotti alimentari di cui 17 controllati da Kiwa:
- Tortellini di Modena
- Crescentina (tigella) di Modena
- Nocino di Modena
- Patata di Montese
- Sassolino di Modena
- Gnocco Fritto di Modena
- Croccante artigianale del frignano
- Salame di San Felice
- Sfogliata di Finale Emilia
- Belsone (Belsòn) di Nonantola
- Amaretti di Modena
- Antichi cereali dell'Appennino Modenese
- Agresto di Mele di Vignola
- Borlengo di Guiglia
- Coppa di testa di Modena
- Maccherone al pettine delle valli mirandolesi
- Sfogliata di Finale Emilia (Torta degli Ebrei)
Le verifiche effettuate sui prodotti sono definite univocamente in un piano dei controlli e in funzione dei volumi produttivi e delle criticità. Possono inoltre essere previste delle verifiche ispettive in azienda, uno specifico controllo per l’approvazione delle etichette e test sul mercato attraverso analisi fisiche e documentali.
Il marchio “Tradizioni e Sapori di Modena” coniuga quindi vari elementi: il grande rispetto della tradizione e tipicità dei prodotti e particolare attenzione alla qualità intrinseca dell'alimento. L’attività svolta da Kiwa Italia permette di verificare la conformità del prodotto ai requisiti richiesti per far parte del Marchio Collettivo.
Il servizio Kiwa Italia
Kiwa Italia è in grado di assistere le associazioni e i consorzi sia nella fase di sviluppo del marchio, che nella definizione del regolamento d’uso, oltre allo sviluppo dei disciplinari di prodotto, dei piani di controllo e nell’esecuzione delle attività ispettive. Il progetto si sviluppa secondo le seguenti fasi:
- Creazione e registrazione del marchio collettivo
- Definizione di un regolamento d’uso del marchio
- Definizione del disciplinare di produzione con le caratteristiche tecnologiche del processo produttivo e del prodotto finito
- Definizione di un piano dei controlli
- Adesione delle aziende al marchio
- Esecuzione delle verifiche ispettive di parte seconda
- Rilascio della concessione di utilizzo del MARCHIO
- Promozione integrata del marchio e dei prodotti
Resta aggiornato su tutte le novità
Iscriviti alla Kiwa Newsletter per rimanere costantemente aggiornato sulle novità del gruppo, gli aggiornamenti normativi, gli sviluppi di mercato e i corsi in primo piano!